Il Consiglio Regionale del Lazio approva una legge a favore di itinerari europei, percorsi culturali, vie consolari, sentieri e pellegrinaggi.
 
Questa legge consentirà la realizzazione, manutenzione, gestione, promozione e valorizzazione della rete dei cammini del Lazio (Rcl). Della rete entreranno a far parte i grandi itinerari culturali europei – come la via Francigena – i percorsi storici, religiosi, culturali e paesaggistici ritenuti meritevoli di tutela da leggi nazionali o regionali e le vie consolari. Tra queste ultime sia quelle che collegano Roma e il resto del territorio, sia le strade che immettono in queste ultime.
 
Via Francigena foto Luca Casartelli slider
 
Faranno parte della rete anche i percorsi escursionistici, quelli delle aree naturali protette e i pellegrinaggi di tradizione religiosa popolare centenaria nel cui itinerario è compresa una basilica. Riconosciuti dalla legge quattro nuovi itinerari: il Cammino di San Benedetto, il Cammino di San Francesco, il Cammino della Luce – Via Amerina e il Cammino dei Parchi.
 
Tra le principali novità c’è  l’istituzione di una nuova struttura ricettiva extralberghiera chiamata “casa del camminatore” e la dichiarazione di interesse pubblico per i percorsi che entreranno nella rete, con possibilità di stipulare accordi per le servitù di passaggio o per la risoluzione di problemi urbanistici e paesaggistici. Le “case” forniranno ai camminatori alloggi e servizi, compresa la somministrazione di alimenti e bevande. Lungo gli itinerari culturali europei, inoltre, i privati, gli enti o le associazioni senza fini di lucro potranno offrire gratuitamente ospitalità a pellegrini e camminatori. Il sistema dei percorsi sarà individuato, classificato e descritto nel catasto della Rcl, i cui dati saranno accessibili come “open data”.
 
A promuovere, coordinare e gestire gli interventi sulla rete sarà l’Agenzia regionale per il turismo, che a sua volta potrà affidare a un ente gestore, di composizione mista pubblico-privata, le attività di gestione, manutenzione, valorizzazione e promozione degli itinerari culturali europei, degli itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa e dei percorsi riconosciuti particolarmente meritevoli di tutela per legge. L’ente di gestione potrà, tra l’altro, disporre della titolarità dei “diritti” sul cammino, promuovere l’utilizzo di un unico logo da parte di tutte le strutture di accoglienza e disciplinare le modalità di merchandising. L’Agenzia si avvarrà del supporto di un “Coordinamento” e della collaborazione del “Forum”, organo consultivo, di dialogo e di confronto fra istituzioni e operatori.
 
La legge mette a disposizione 700 mila euro di cui potranno beneficiare enti locali (preferibilmente in forma associata), enti gestori delle aree naturali protette regionali, università, enti pubblici di ricerca, associazioni e fondazioni senza scopo di lucro, soggetti privati i cui beni ritenuti di interesse ricadono nelle aree territoriali interessate. Gli enti locali potranno predisporre progetti in partenariato o in collaborazione anche con soggetti privati.
 
 

 
 

Newsletter

Inserisci la tua email per ricevere i nostri aggiornamenti
 Privacy e Termini di Utilizzo